Informazioni
Il Pignoletto è uno dei vini storicamente più tipici della provincia di Bologna, da vigneti omonimi stanziati nei colli della città dagli infiniti portici.
Colore | Paese | Regioni di coltivazione |
---|---|---|
Bianco | Italia | Emilia-Romagna |
Origini del nome
Il pignoletto veniva considerato in passato come una varietà autoctona ma recenti analisi basate sul dna hanno stabilito una totale corrispondenza con un antico vigneto, probabilmente importato in Italia dagli antichi greci, chiamato Grechetto Gentile.
In merito all’origine del nome del Pignoletto, circola spesso quella che sembra essere una leggenda, che vede il Pignoletto come citato da Plinio il Vecchio nel I secolo dopo Cristo, all’interno della sua opera “Naturalis Historia“, come “Pinum laetum”, ovvero “Pino lieto”.
Sempre secondo questa teoria, il sapore del pignoletto veniva indicato dallo stesso Plinio il Vecchio “come mancante di dolcezza”, e pertanto probabilmente poco amato dal mondo romano: come già visto con il retsina infatti gli antichi romani amavano i vini dolci e disdicevano i sapori amari, spesso addirittura cercavano di addolcire i propri vini con gli zuccheri dei fichi dolci, frutti e miele.
Non possiamo comunque essere certi al 100% della veridicità di questo commento gustativo da parte di Plinio il Vecchio in quanto nell’opera pervenutaci non viene menzionato questo passaggio di cui però abbiamo notizia, o almeno così sembrerebbe. Non avendo riscontro di questa citazione all’interno dell’opera leggibile in latino di Plinio Il Vecchio, questa origine del nome sembra essere da considerare come solamente una leggenda.
Il nome invece potrebbe derivare anche dalla forma dei grappoli, che con gli acini del vigneto potevano ricordare piccole pigne.
Sapore
Il gusto del vino Pignoletto è quello di un vino bianco fresco, colmo e dai tratti secchi. Possiamo distinguere il pignoletto in frizzante, oppure in classico superiore e superiore, dal gusto più compatto.
Abbinamenti
Il pignoletto si abbina ad alcuni piatti tipici bolognesi, come le crescentine, ma anche a salumi e generali antipasti da servire in aperitivo. Come molti bianchi il pignoletto è l’ideale per accompagnare le carni bianche, i formaggi di produzione recente e ovviamente il pesce; può essere usato anche in abbinamento a biscotti e dolci secchi.
Aspetto delle uve
Il colore dei grappoli d’uva del pignoletto è quello dorato dei suoi acini maturi, spesso abbondanti di purina, caratterizzati da bucce leggermente grosse. Quando ancora immaturo il colore degli acini del pignoletto rimane dai tratti verdognoli.
Periodo di raccolta
Le uve del pignoletto si raccolgono fra la metà di agosto e la fine dello stesso mese; in alcuni casi, meno frequenti, le uve vengono vendemmiate fra i primi di settembre e gli inizi di ottobre.
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