Introduzione
Hai conosciuto il vino “Dolcetto” e hai iniziato a chiederti perché il vino si chiama dolcetto? In questo articolo forniremo la risposta assieme a un breve riassunto della storia di questo vino.
Origine del nome
Il vino dolcetto si chiama così a causa della grande dolcezza delle uve da cui viene prodotto: quelle del vitigno “Dolcetto”.
Una seconda opinione circa le origini del nome del vino dolcetto è che questo derivi da “dosset”, che starebbe a indicare “una collina bassa”.
Il nome ricorda in qualche modo anche l’uso tipico del dialetto piemontese di inserire “doss” per indicare la dolcezza.
Storia
Il vino dolcetto ha origine contesa tra le terre di Monferrato e quelle della Liguria.
Le prime notizie “sicure” riguardanti il dolcetto appaiono nel XVIII secolo, dove viene fatta menzione della coltivazione del suo vitigno presso Acqui e Alessandria.
Caratteristiche
Colore
Il vino che si ottiene dalle viti del dolcetto è di un colore rosso rubino, e può presentare dei riflessi violacei.
Profumo
I profumi di questo vino possono andare dall’aroma di liquirizia a quello di mandorla amara, talvolta anche di ciliegia.
Gusto
Il gusto del Dolcetto è secco, leggermente amarognolo.
Invecchiamento
Il dolcetto si presta ad un breve invecchiamento.
I più noti
- Dolcetto d’Acqui
- Dolcetto d’Alba
- Dolcetto di Diano d’Alba
- Dolcetto d’Asti
- Dolcetto di Ovada
- Dolcetto di Dogliani e Dolcetto delle Langhe Monregalesi
- Dolcetto Pinerolese