Xinomavro: caratteristiche del vitigno greco e dei suoi vini

Caratteristiche

I vigneti di Xinomavro (in greco scritto “ξινόμαυρο“) sono considerati fra i migliori, assieme a quelli dell’Agiorgitiko, nella produzione di uva rossa di tutta la Grecia.

Il vino ottenuto con l’uva della varietà Xinomavro (qui le foto) infatti presenta colori vivaci, un’alta acidità e un ricco panorama di profumi.

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Dove si coltiva lo Xinomavro?

Sebbene la regione di origine dello Xinomavro sia la Macedonia greca, questa viene coltivata anche nel resto della Grecia settentrionale, specie nelle zone di Rapsani, Naoussa, Amyndeou e Goumenissa.

Origine del nome

Il nome della varietà Xinomavro, scritto in greco moderno “ξινόμαυρο”, deriva dall’unione delle parole greche “ξινός” (che significa “acido”, “agro”, “acre”) e “μαύρο” (che significa “nero”).

Sinonimi e altri nomi

Altri nomi per indicare questa varietà di uve sono anche “Naoussa nera’, “Naoustinos nero”, “Pololas”, “Goumenisses nero”, “Xynomavro”.

Vini prodotti con questa varietà

Essendo una delle varietà di uva rossa più rinomate di tutta la Grecia, chiaramente dallo Xinomavro vengono prodotti vini DOP (denominazione di origine controllata), come appunto il Naoussa e l’Amynteo.

Altri vini che non comprendono solamente uve dello Xinomavro al loro interno sono il Rapsani e il Goumenissa.

Spesso le uve del Negoska sono mischiate a quelle dello Xinomavro, come è usanza specie nella zona di Goumenissa.

Conservazione

I vini dello Xinomavro si prestano bene all’invecchiamento e possono migliorare con le giuste tempistiche e con la giusta conservazione.

Coltivazione

Per quanto riguarda le caratteristiche della pianta possiamo dire che i vigneti di Xinomavro si distinguono per essere piante vitali e spesso dall’abbondante produttività.

Curiosità

A volte le uve dello Xinomavro sono paragonate a quelle del Nebbiolo.

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